Capitolo X, 1° parte - Coppia, attaccamento e anello di potere

 

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Prima di incominciare ecco un piccolo riassunto del capitolo precedente :

 

L’Onda del cambiamento sta attraversando la nostra realtà. L’ora è giunta come possiamo constatare, tutti i segreti che prima erano mantenuti sotto chiave, ora vengono alla luce. Certi immersi in una marea di menzogne… ma è proprio là che le competenze dell’alchimista rispetto al discernimento sono richieste.

 

Come abbiamo visto, tutte le civiltà disperse non sono veramente scomparse. Sono in una millenaria ibernazione e si risvegliano progressivamente in questa fine ciclo, man mano che i loro altri Sé al servizio degli altri (SDA) incarnati nella 3° densità operano sull’integrazione della loro polarità al servizio di Sé (SDS).

E quel giorno, nell’occhio dell’Onda, come nel cuore di un ciclone, tutti questi differenti Sé (Cagots, Catari, Templari…) avendo ognuno percorso una parte del cammino concluderanno il loro assemblaggio. E come un puzzle completo, l’individuo in ricerca potrà ritrovare la propria integrità, VIVERE le sue diverse parti che formeranno la chiave della 4° e poi 5° densità SDA.

 

L’assemblaggio dei pezzi del puzzle può attuarsi solo se il ricercatore rintraccia senza tregua ogni meccanismo in lui che contribuisce all’allontanamento di questi pezzi. La macchina umana subisce l’influenza di un potente fattore di separazione dei suoi frattali d’anime che paradossalmente si chiama “attaccamento”. E’ proprio questo sentimento-programma che è il nucleo di differenti tematiche emergenti nel corso di questa prima parte del capitolo attraverso l’esplorazione del legame con la famiglia, di coppia, delle dipendenze e della loro inseparabile autocontemplazione. (secondo Don Juan il maestro Nagual di Castaneda l’autocontemplazione è l’importanza che si dà a sé sia riguardo i propri dolori che i propri successi ipotetici o reali ..n.d.t.)

 

 

Prima di buttarci nel racconto delle esperienze vissute e dei loro insegnamenti, è importante chiarire la radice dei fenomeni che si svilupperanno in seguito. Ecco uno stralcio esplicito che permette di comprendere il tenore di questa profonda radice che proviene da un vasto piano di controllo mentale : la “programmazione”.

 

“Canalizzare le coscienze è una delle chiavi di questo dominio quaggiù. Il controllo mentale assume differenti forme, dalla più semplice alla più complessa. I metodi di apprendimento che formano il cervello, i programmi scolastici e universitari che formattano le credenze e lo spirito critico, sono una prima forma di strutturazione del futuro adulto volto a renderlo compatibile e utile al sistema sociale attuale.

L’informazione giornalistica e il divertimento mediatico sono altri fattori che influenzano la vostra coscienza secondo un certo modello. La pressione sociale che fa in modo che l’individuo si sottometta a quello che viene chiamato “unico pensiero”, è pure lei una forma di controllo mentale. I diversi inquinamenti alimentari e ambientali, alterano il vostro cervello e quindi la vostra capacità di ragionamento e analisi…

 

A questo stadio la popolazione conserva ancora una parvenza di libero arbitrio. Ogni individuo ha la possibilità di rimettere in discussione tutto ciò che ha imparato dall’infanzia. Può re-informarsi scegliendo altre fonti, sbarazzarsi della sua televisione, cambiare il suo modo di alimentarsi, alleggerirsi dal mondo materiale per volgersi verso il mondo spirituale,etc. Potremmo citare anche il subliminale o la psicotronica [le armi psicotroniche sono armi che influenzano il sistema nervoso con raggi non ionizzanti HYPERLINK "http://free.niooz.fr" http://free.niooz.fr] come strumenti che possono influenzare e controllare la coscienza umana.

 

La “religione senza nome “ (che sarà meglio definita nel 2° capitolo) ama i robots e gli automi, ne ha bisogno. Ha bisogno di creare un pianeta d’illusione dove i vostri pensieri, le vostre idee e la vostra creatività, sono sotto controllo. Il suo controllo è una guerra permanente per manipolare il vostro subconscio in ogni modo possibile. Dalla disinformazione dei simboli nascosti alle armi tecnologiche invisibili, il modus operandi della “religione senza nome” è il CONTROLLO MENTALE.

[…]

La ormai celebre parabola della “Matrice” nella quale siamo immersi non potrebbe essere più esatta, la gente è collegata in permanenza ad una corrente [l’energia nucleare forte] mantenendola in un sogno sveglio rassicurante e che avvilisce la maturità. Il funzionamento del nostro cervello, del nostro mentale, delle nostre emozioni e anche del nostro mondo spirituale è perfettamente conosciuto dagli “architetti del controllo” che non hanno che da spingere su quel o l’altro bottone per far scatenare questa o quella reazione.” Alexandre Lebreton, MK, p.10 e 14

 

 

Ora o mai più !

 

Lo scritto che segue è stato realizzato sei mesi fa e testimonia l’urgenza di prendere una decisione e a prepararsi… E in quanto agli avvenimenti attuali (sviluppati in seguito), ne sono il prolungamento.

 

La situazione può riassumersi con questa frase : Mentre l’umanità è messa alle strette, una piccola voce grida : “décides ou décèdes" (decidi o muori)

Informarsi sullo stato planetario attuale e su ciò che sta arrivando a grandi passi, ci mette di fronte all’urgenza di penetrare la realtà predatrice che ci forma. Comprendere gli ingranaggi che ci manipolano dalla nostra natura SDS è il passaggio obbligato per impostare un’altra traiettoria rispetto a quella tragicamente destinata alla quasi totalità dell’umanità.

 

Possiamo scegliere : sia attraverso la nostra reazione o negazione, di lasciare i comandi al predatore che ci porta dritto dritto al macello, sia di imparare a conoscere le regole del gioco per modificarle.

Gurdjeff insiste sull’estrema importanza della morte del tiranno :

 

“… arriverà per l’uomo (che decide) una mobilizzazione di tutte le sue forze interiori in vista di una lotta tenace contro le anomalie flagranti ancorate nella sua individualità [...] che contribuiscono alla comparsa del nostro “dio malvagio”interiore, a sostegno e a rafforzamento della sua forza e del suo potere sempre e in tutto. […] In altri termini, occorrerà far morire tutto ciò che costituisce la vita ordinaria. E’ di questa morte che parlano tutte le religioni. Questo è il significato della sentenza che ci è giunta da tempi tanto indietro : senza morte non c’è resurrezione“. […] ossia la morte del tiranno che fa di noi degli schiavi, e la cui distruzione può solo lei assicurare la prima grande liberazione dell’uomo“.

Estratto da una registrazione audio del libro autobiografico di Gurdjeff : La vita è reale solo quando io sono.

 

Ciò detto, questa distruzione non ha niente a che vedere con quella che lo spirito, accantonato nella realtà della terza densità, immagina, non si tratta di due rivali che si danno battaglia e dalla quale uno deve rimanere a “tappeto”, ma piuttosto di un percorso destinato a trasformare il nostro genoma di natura demoniaca in genoma creatore.

 

L’urgenza di uscire dagli schemi SDS si fa sentire La presa energetica che percepiamo appena da un anno, diventa sempre più insopportabile. L’onda del cambiamento si avvicina a grandi passi e la necessità di attraversare ogni situazione con una coscienza estremamente vigile in rapporto alle trappole del sistema entropico, si fa sempre più pressante. Il minimo bene che viene accumulato “nel caso in cui”, il minimo legame familiare che viene nutrito dal bisogno di riconoscimento e dal senso di colpa, insomma , il minimo attaccamento rischia di essere una palla al piede che appesantisce ogni giorno sempre più la nostra coscienza. E’ assolutamente importante che questi programmi vengano fortemente rivisitati. In effetti ci occorre morire a tutto ciò che costituisce la vita ordinaria, ed è ADESSO che si gioca la vera sopravvivenza dell’anima!!

 

Poiché sarà troppo tardi per colui che non sarà preparato e si chiederà “che fare” ? quando sulla soglia della sua porta la guerra scoppierà e gli elementi si scateneranno. Se ci siamo incarnati in questo corpo e in questo periodo cruciale e ci accaniamo a non ascoltare la voce che ci prega di guardare al di là delle nostre certezze, è perché abbiamo scelto di déceder (morire) seguendo la traiettoria temporale SDS, così come annunciano tutte le profezie apocalittiche tipo le cronache di Rorchach.

 

Ma se comprendiamo che tutti gli umani senza eccezione agiscono sotto l’effetto dei programmi-impianti per prendere le esche che agitano i Maestri dell’Involuzione sotto il loro naso, riusciamo a prestare attenzione a questa voce - a volte al limite del percepibile – allora attraverso il nostro campo di visione, con l’accettazione della REALTA’ SDS, abbiamo una possibilità di modificare la nostra frequenza vibratoria e annullare così l’effetto degli impianti fisici e psichici.

 

Ciò richiede di contattare la Forza del leone in sé quella che ci dà man forte per APPLICARE l’informazione ricevuta dalla nostra polarità SDA. Poiché, come abbiamo detto, ogni evento del quotidiano, per quanto insignificante possa apparire, detiene una chiave di deprogrammazione. Tanto alcune situazioni ci appaiono banali, visto che siamo impregnati di questi schemi da migliaia d’anni, quanto più opportunità giocheranno un ruolo determinante all’avvicinarsi dell’Onda.

 

Ecco un piccolo esempio che illustra la sottigliezza e l’importanza di queste lezioni :

La Matrice artificiale si impegna molto efficacemente a intrattenere e rinnovare il patto col demone : essa gestisce quando e in che modo lavorare, consumare, fare festa, mangiare, istruirci, celebrare, riprodursi… quindi tutti i nostri gesti e accadimenti!

 

Ogni celebrazione che dà luogo a riunioni familiari (natale, ultimo dell’anno ,anniversari, pasqua, matrimoni, nascite, sepolture, etc), non sono più assolutamente adeguate alle mie convinzioni e al mio sentire profondo.

Dopo tutto un percorso attraverso l’attaccamento e il senso di colpa, ora non partecipo più ad alcun “rituale familiare”. Non è il desiderio di estraniarmi dalla società o per ribellione, ma perché una nuova lucidità mi mette di fronte all’evidenza. Ogni persona che continua a negare i flussi di energia che servono il predatore, non fa altro che rinforzarlo. L’attaccamento intrattenuto con umani “meccanici” permette non solo una sottrazione d’energia, ma favorisce anche la trasmissione (in un senso o nell’altro) di una programmazione al servizio di sé.

La mia anima, per istinto di sopravvivenza, mi ordina di allinearmi (a lei) permanentemente.

 

L’egregora “Natale”si avvicinava. Ricevetti telefonate dalla mia famiglia. Queste sollecitazioni erano all’altezza alle mie ansie rispetto alle giustificazioni che dovevo fornire. Perché dovevo giustificarmi ? Semplicemente perché l’attaccamento mi impediva di prendere una posizione chiara. In quell’occasione la ciliegina sulla torta si presentò con una mail di mio fratello. Qualche mese dopo il suo matrimonio, mi esprimeva la sua disapprovazione per il fatto che non fossi presente in quella occasione per lui importante. Ad oggi ancora ancora l’avrebbe digerito ma mi invitava a prendere contatto con lui e la sua famiglia…

 

Eh si, sino a che l’attaccamento - e quindi il senso di colpa e il timore di ferire l’altro che è pieno di “buone intenzioni” – persiste, posso solo attirare a me situazioni in cui devo giustificarmi. Mantenendo questi programmi di attaccamento mi metto automaticamente sotto la tutela del mio predatore e delle egregore che nutre (come quella di Natale). E’ per questo che esperienza dopo esperienza, la comprensione di questa organizzazione sofisticata che agisce dalla 4° densità SDS continua a crescere: nutrire legami con una persona che può concepire l’esistenza di questi piani e le loro interazioni, non fa che partecipare ed incoraggiare l’aumento della realtà predatrice in me e nell’altro, e quindi anche a livello planetario.

 

L’attraversamento emozionale fu denso e il processo della trasmutazione del programma reazione/difesa in non reazione, prese qualche giorno. Quando fui pronta, il flusso energetico dell’allineamento (all’anima) attraversò le mie cellule e la risposta fu succinta e chiara. “C’è solo una cosa che potete fare : lutto per la vecchia Hélène !”.

 

Ma il cammino è lungo e irto e sin tanto che non sono capace di applicare al 100% ciò che chiedo alla mia famiglia (mettere in lutto vecchi schemi basati sull’attaccamento), il mio Sé Superiore non tarderà a farmi sperimentare il prossimo step. Il seguito è ciò che esprimo rispetto a mia madre nel primo video di Vicdesos.

 

D’altronde il rischio d’addormentamento è sempre alle costole di colui che cerca… Come dice Gurdjeff... il pericolo è dormire sognando di essere svegli!!! L’esempio più flagrante è quello di tante persone che credono di percepire il velo grazie a delle pratiche New Age ma non fanno che aggiungere uno strato di programmazione ! Nel nostro tran-tran occidentale orchestrato alla perfezione, è facile lasciarsi scivolare nella comodità che offre l’illusione di un lavoro su di sé:

E poiché nessun pericolo tipo guerra, cataclisma, epidemie e tutte cose simili o conseguenti a questo, per il momento non sono ancora presenti nella nostra quotidianità, bisogna essere molto disciplinati: come uno sciamano. Questa disciplina consiste nel mantenere senza sosta la propria attenzione su ogni evento quotidiano, di coglierne la lezione e APPLICARLA !!

Più l’ego accetta questa ginnastica più ogni evento che accade, che prima poteva apparire insignificante, diviene poi intenso e portatore di un messaggio. La Supercoscienza può incarnarsi e scendere nella carne.

 

D’altronde non è che la vita si trasforma in un oceano di pace, di gioia e serenità, poiché nella realtà in cui ci troviamo attualmente, le lezioni si imparano attraverso gli scossoni che la predazione ci infligge. Appena si sollevano uno a uno strati di rifiuto di negazione, la sensibilità aumenta e rende la vita sempre più intensa. D’altronde la gioia e la sofferenza si inter-scambiano perché il cammino SDA porta alla comprensione profonda che la Fonte genera il mondo così come è attualmente, e la predazione fa parte del suo piano quindi non vi è ALCUNA imperfezione ! Poiché senza stati di tormento generati dai Maestri dell’entropia, non sarebbe possibile nessuna propulsione verso un futuro aperto. Semplicemente non ci sarebbe vita !

 

Uscendo da questo stato di ribellione contro il Grande Tutto, non c’è più interesse a voler assolutamente essere immersi nella gioia, di consacrarsi ad una ricerca frenetica della felicità e bandire ogni sentimento o emozione “cattivi” dalla nostra vita. Cessare ogni ricerca ossessiva di benessere, uno dei condizionamenti principali dell’uomo – macchina, permette di liberarsi dall’orrore che generano l’ignoranza e il rifiuto.

 

Questa via dello sciamano è estremamente esigente e non può prendere forma sino a che l’individuo non ha risposto “SI” al richiamo interiore !

 

 

Come l’attaccamento causa l’installazione di un canale di predazione

 

Ecco ora degli eventi più recenti che approfondiranno l’esigenza di questa via SDA e della vigilanza che essa richiede :

 

Accadde che da qualche mese le prese energetiche presero una svolta estremamente sottile nell’ équipe LEO. Si potrebbe dire che parallelamente all’accrescimento delle nostre conoscenze e del nostro vissuto in materia di predazione, questa si rinforzava e si camuffava più efficacemente. Il punto culminate si manifestò a Mas-Cabardes.

Era la prima serie dei filmati che furono tagliati e riaggiustati a causa di diverse interferenze (suono e immagini spostati, comportamenti irrispettosi verso gli altri, atteggiamenti posturali “molli”, etc…) Eravamo tutti inclusi ! Ciascuno era preso dal ruolo del proprio predatore facendolo giocare e mancare pesantemente di discernimento per poter modificare la scena. Era il banchetto dei predatori ! Naturalmente furono approcciati e approfonditi molti argomenti interessanti, ma gli ostacoli ipnotici di 4°Densità SDS che rinforzavano i condizionamenti egotici ne hanno ridotto considerevolmente la ricchezza.

 

Una volta ritornati a casa, le informazioni si espressero intensamente attraverso i nostri corpi affinché il mentale potesse avere la possibilità di comprendere la scena che si stava recitando da un certo momento e il cui atto finale si svolse a casa di Nina. Leggere il quaderno 7.1 di Sand e Jenael.

Gli scambi e le prese di coscienza furono violenti. Di esplosione in esplosione emozionale (in me e nella coppia), l’informazione che non era chiara lo divenne : un potente canale di predazione aveva permesso ai Maestri dell’entropia di interferire nel lavoro di un gruppo che si impegnava a percepire il velo, attraverso l’intermediario di qualcuno il cui predatore orchestrava questa presa energetica generale.

 

Ed era il predatore di David !!

 

Perché ? Semplicemente perché David non ha saputo VEDERE il suo governatore SDS. Ossia non ha saputo integrare nelle cellule il discernimento che gli avrebbe permesso di identificare il predatore di cui lui ne era il canale. Questi, grazie ai programmi intellettuali molto sviluppati, faceva credere a David di essere su un cammino di vigilanza e introspezione. Il dormiente che sogna di essere sveglio !!!

Le informazioni intellettuali (per quanto interessanti potessero essere) non essendo integrate emozionalmente, o in ogni caso non abbastanza profondamente, non potevano fare accrescere il discernimento. Questo si sviluppa non attraverso un forte mentale, ma attraverso un organismo ricettivo alle informazioni emozionali che completano le informazioni intellettuali. E sino a che questa unione interiore dei potenziali femminile e maschile non è effettiva, il predatore continua a governare nel suo regno e nessuna forma di discernimento centrata sul mentale lo può detronizzare !

 

Poiché David porta in lui una genetica dominante di Gin’Abul e anche un’armatura consolidata dalle sue incarnazioni al servizio di sé, questi programmi gli impedivano di contattare il suo potenziale emozionale. E come dice Gurdjeff, è quando la questione fa male , quindi quando si nuota in piena angoscia emozionale, che si contatta la forza di decidere.

Ecco una sfida di una certa portata ! Percepire l’armatura e contattare lo sconforto nascosto nel più profondo dell’essere mentre il predatore mette tutto in opera, con migliaia di condizionamenti per fare in modo che l’umanità terrena addormentata non contatti la Volontà leonina rispondendo con un grande SI !

 

Per cui le conseguenze sono evidenti. Il predatore non smascherato agisce liberamente e invita i suoi pari al banchetto, soprattutto quando si tratta di interferire con un’energia al servizio degli altri che cresce pericolosamente in un gruppo… Ecco come si instaura un canale di predazione !

 

Io partecipavo ampiamente al mantenimento di questo canale attraverso il mio attaccamento che generava uno stato di ipnosi impedendomi di vedere chiaro. Il mio predatore incoraggiava il suo predatore…

 

 

Dopo l’incontro a casa di Nina, fui costretta da aprire gli occhi molto di più che nelle situazioni precedenti raccontate nel corso dei capitoli dell’Epopea della Coscienza, e che epopea ! Volevo credere che il fatto di aver svelato le sue memorie da inquisitore gli avesse fatto contattare la scelta del grande SI interiore come una metamorfosi, ma ho dovuto arrendermi all’evidenza che il predatore di David guadagnava in potere. E questo “grazie” all’amore-attaccamento che io avevo per il mio compagno di vita…

 

“Questi termini – “Servizio degli Altri” e “Servizio di Sé” – sono inestricabilmente legati all’idea di amore. A livello individuale, di fatto si può dire che si ama una persona e che la si vuole servire, ma allora si pone una domanda : quale parte di questa persona si serve ? la parte superiore che aspira alla crescita spirituale e all’unione con Dio, o la parte inferiore il cui fine è la sopravvivenza del corpo ? Quando aiutiamo qualcuno che non smette di ripetere gli stessi errori, interferiamo incontestabilmente con le sue lezioni. Chi serviamo allora ? Molto probabilmente noi stessi, perché quando vediamo che i nostri sforzi non portano a nulla, che l’altra persona non fa alcun progresso, noi ci “sentiamo bene” perché “soffriamo degnamente”, siamo “pazienti” e pieni di “abnegazione”. Ed è senza dubbio ben più difficile rifiutare di dare il proprio aiuto, rifiutare di associarsi a questo tipo di persone, in particolare quando si tratta di un essere che si “ama” – perché “ ci fa male vederlo soffrire”.

Pertanto potrebbe essere proprio questo ciò di cui ha bisogno quella persona per crescere – ossia di essere lasciata alla propria sofferenza sino a che non ne ha abbastanza per iniziare a distinguere da sé la soluzione ai suoi problemi, ciò le permetterebbe di rinforzare la sua anima e di accedere ai propri poteri e potenziali interiori“

L.Knight, L’Onde Tome 5, pg 97

 

In seguito, spinta dalla mia Supercoscienza attraverso sintomi fisici simbolicamente molto rivelatori (che dettaglierò poi), accumulai abbastanza forza e lucidità per spiegare a David ciò che percepivo riguardo la gravità della situazione, o quanto meno tentai di farlo in quanto il suo predatore non lasciava alcuno spazio all’informazione che usciva dalla mia bocca. Si sforzava nel vedere il problema all’esterno,ossia in me coll mio predatore.

 

E poiché nessuno è profeta in patria non potei far passare il messaggio a David. Si impose una riunione dell’equipe LEO, ma si riprodusse lo stesso scenario. Il suo predatore che si sentiva attaccato, impediva alla sua umanità di ricevere le informazioni primordiali che le altre tre persone dell’équipe tentavano di comunicargli. Lui reagiva sempre con l’offensiva !

Emerse spontaneamente una risoluzione. Occorreva un faccia a faccia con se stesso in modo che potesse decidere o no di prendersi per mano. Prese il furgone e se ne andò.

 

A questo punto il suo predatore “l’avrebbe aiutato a vederci chiaro” (quindi secondo credenze inculcate da lui stesso) continuando a tenere ipnotizzati i suoi talenti e le sue credenze SDS, o la sua parte SDA sarebbe giunto a percepire la sua armatura grazie al profondo sconforto emozionale che dormiva profondamente in lui (in quel caso avrebbe cominciato veramente a vederci chiaro)…

 

Da parte mia, la sola e unica uscita che potevo percorrere per liberare ogni presa da me a lui e di lui verso me era di avere il massimo del discernimento e disciplina rispetto all’attaccamento che la predazione esercitava.

 

Vivendo questa nuova situazione di rottura con il predatore non visto, alcuni fenomeni mi apparvero molto più chiari. Attaccamento e paura della mancanza vanno di pari passo.

Sistematicamente quando una situazione mi faceva precipitare in un legame karmico-affettivo da sciogliere, si manifestava la paura della mancanza sia con eccessi compulsavi di cibo, sia con angosce rispetto alla possibilità di pagarmi ciò di cui avevo bisogno per vivere (ciò che la mia bolla di percezione, conformemente alle mie credenze, non tardava a rinviarmi, per esempio con un saldo in rosso sul mio conto bancario) o più direttamente con una terribile paura dell’abbandono, che non è altro che la paura di un vuoto affettivo, quindi di un distacco.

 

Ma quale posto detiene il nostro intimo predatore in mezzo a questa avventura ?

Quando si fa uno sforzo cosciente per liberarsi dai propri attaccamenti è ben il predatore che attraverso l’individuo prende paura. E’ quindi quest’ultimo che ha paura di perdere il suo nutrimento energetico che gli procurano i legami mantenuti dall’attaccamento, è lui che fa scattare quest’onda di paura della mancanza ed è ancora lui che sente il bisogno di riempire col cibo, coi soldi, con l’affetto, col sesso e con ogni altro nutrimento di 3Densità, l’abisso energetico che è il suo stomaco ! (aggiungo anche lo shop compulsivo.. n.d.t)

 

 

Le droghe del predatore

 

E cos’è una rottura “amorosa” ? Di fatto è una rottura dei canali alimentari che i due predatori avevano costruito durante la “relazione amorosa”. Sono legami di attaccamento che vengono tagliati e come degli elastici ci rimbalzano in piena faccia. L’individuo si ritrova solo (con il proprio predatore) di fronte ad un immenso vuoto.

 

Le leggi della Matrice – che ogni umano perfettamente condizionato trova normali – ci inculcano , attraverso la nozione del ben-essere, la necessità di rinnovare la nostra “shoot” (sparata)… quotidiana. La sensazione di piacere che scorre in una relazione affettiva è della stesso tipo della soddisfazione di un drogato che si inietta il suo prodotto nelle vene.

 

I nostri programmi SDS ci condizionano ad obbedire a questa ricerca sfrenata del ben-essere per colmare i bisogni nutrizionali e mancanze del predatore. Il suo modo di funzionare (e quindi il nostro) è quello della dipendenza. E noi crediamo fermamente che il senso della vita è di essere felici. Del resto , è sufficiente osservare l’interazione fra due persone che condividono un momento : quasi sistematicamente, si lasciano augurando l’uno all’altro di essere felici… in nessun caso di augurano di cadere in prove dolorose che la vita gli presenterà per trarre Insegnamento !

 

Dei programmi-impianti SDS trasmettono la deviata informazione al nostro cervello di fuggire dalla sensazione spiacevole per aggrapparsi alla sensazione piacevole. Questa modalità di lettura binaria, come quella di un computer, paragona l’umano ad un robot e prende il sopravvento su ogni altra forma di lettura. L’informazione duale e rigida della forza elettromagnetica non lascia alcuno spazio all’informazione oggettiva e fluida veicolata dalla forza debole. (il concetto di forza debole e forza forte si trova ben spiegato nei libri dei Giuliana Conforto…….astrofisica n.d.t)

 

Questo fenomeno è ben illustrato dagli effetti bio-chimici che si producono nel cervello. Essi rivelano l’ampiezza e la profondità di tale programmazione matriciale :

 

“E’ nella terminazione dell’assone (conduttore di impulsi delle cellule nervose) che l’impulso elettrico viene convertito in un prodotto chimico, il neurotrasmettitore, che “inonda” in un qualche modo la zona circostante i “ricettori” o dendriti del neurone adiacente. Ciò che è importante qui, è che il neurone ricettore ha numerose piccole fibre destinate alla ricezione dei segnali dei neuro trasmettitori… ma può entrare in comunicazione con migliaia di altri neuroni. Allora, come scegliere quello che deve ascoltare ?…

Ci sono delle forze atomiche che fanno in modo che una molecola venga attirata verso un’altra.[…]

Ciò che è importante è che i ricettori funzionano come delle molecole sensoriali – degli scanners - proprio come i nostri occhi, le nostre orecchie, la nostra lingua […] Quando il ligante – la chiave chimica (o neuro trasmettitore) – si lega al ricettore, adattandovisi come una chiave in una serratura, provoca una reazione di risistemazione, un cambiamento di forma [...] ciò provoca l’apertura della porta della cellula e in seguito accade una sorta di scambio di potenziale atomico, che costituisce l’informazione che viene inviata alla cellula… E ciò che si produce in seguito è assolutamente sorprendente. Il ricettore che ha ricevuto il messaggio, trasmette quello che sta sulla superficie della cellula all’ interno di questa, dove il messaggio può cambiare in modo spettacolare lo stato di questa stessa cellula.”

 

 

Quindi il nostro funzionamento fisiologico ci insegna che quando un’informazione viene accettata dai nostri ricettori, questa ha il potere di compiere una metamorfosi nell’organismo. E…

 

“Come attualmente sappiamo, le droghe corto-circuitano questi centri (di piacere) perché si fissano sui ricettori. E sappiamo che quando assorbiamo alcune droghe, il nostro cervello agisce in una certa misura come se dei neurotrasmettitori naturali inondassero il sistema.“

 

 

Così come i colonizzatori sono capaci di indottrinare un paese, il neurotrasmettitore artificiale, o “colonizzatore” si sovrappone nel ricettore cellulare al posto del neurotrasmettitore naturale, o “indigeno”, e interferisce totalmente nello svolgimento evolutivo dell’organismo. L’informazione colonizzatrice e parassita rende la popolazione di questo paese/organismo tossicodipendente agli effetti piacevoli e invitanti delle credenze imposte.

Così il nuovo valore parassita che è l’attaccamento apporta una certo godimento dei sensi ed è percepito, dall’essere che non sa Vedere l’entità colonizzatrice che opera, come... amore.

 

“… le false conoscenze sono in un qualche modo delle droghe, e non i“ prodotti chimici naturali” della luce dell’anima. Il risultato è uno stato di dipendenza che riduce i “ricettori psichici”, e questo diminuisce la facoltà “di operare delle congiunzioni con la Verità”

[…] se il ricercatore non “separa bene tutta la crema dal latte”, non giungerà pressoché mai a cominciare a scremare il latte e a poterlo utilizzare. Peggio ancora “legare se stesso” a ciò che è falso può produrre temporaneamente un sentimento di ben-essere. Ma a lungo termine questo bloccherà non solo la possibilità di collegarsi alla Verità, ma ridurrà PER DAVVERO la facoltà di percepirla.

Ogni scelta di accettazione di un qualcosa come verità, o quanto meno un’ipotesi, crea un ligante (chiave+serratura) psichico che si lega con un ricettore spirituale. Se ciò che si crede è una menzogna, nel cervello questo equivale a legarsi con un falso ligante, come quello dell’eroina. Dopo un certo periodo, non c’è più posto per alcuna verità…”

Laura Knight L’Histoire secrète du monde

 

I fenomeni di dipendenza incoraggiati dalla matrice sono molteplici :

- attaccamento affettivo al compagno/a, alla famiglia, agli animali

- glorificazione dell’ego attraverso la propria professione, successo, celebrità …

- alimentazione alterata (con tra l’altro la dipendenza dai glucidi)

- religioni e tecniche meditative d’estasi

- danaro

- sport

- sessualità

- films e video-giochi

- alcool e droghe pesanti

- e anche ricerche intellettive spinte

 

Dico anche le ricerche intellettuali spinte perché ci sono molte persone (ed era in quel momento il caso di David) che analizzano minuziosamente le conoscenze psicologiche, gnostiche, alchemiche, le scienze quantiche, genetiche, astrologiche, etc , alla ricerca della verità. Esse si fanno ancora prendere per il naso dal loro predatore perché credono di uscire così dall’illusione ma non fanno che reiterare una ricerca di soddisfazione attraverso la droga intellettuale...

 

Perché ? Perché a questo stadio l’informazione è solo sapere. Sin tanto che questa informazione non è digerita dalle cellule, ossia integrata emozionalmente, non potrà svilupparsi alcun vero discernimento. Il sapere si trasforma in conoscenza quando la polarità femminile gioca il suo ruolo, come dice Carlos Castaneda nell’astuzia della mente quando Don Juan “subisce” la sua prima iniziazione sciamanica che consiste nell’integrare profondamente la sua identità femminile.

 

E’ solo a queste condizioni che la capacità di operare dei collegamenti con la Verità si sviluppa e l’individuo può cominciare a identificare le dipendenze mantenute dal suo predatore. Ne risulta una modificazione dei suoi ricettori cellulari, come se anch’essi acquisissero discernimento. Essi si associano sempre più con i neurotrasmettitori vettori dell’energia nucleare debole, o informazioni evolutive, mentre si associano sempre meno con i neurotrasmettitori vettori dell’energia nucleare forte, o informazioni involutive.

 

Quindi l’attaccamento affettivo è una dipendenza, e ogni dipendenza mantiene l’individuo prigioniero della fonte dipendente. Se si risale a tutte le forme di droga, si troverà sempre la stessa origine, e qual è ? la matrice SDS e i suoi fili elettromagnetici !

 

Parallelamente il mio corpo parlava, e una volta decodificati i sintomi, questi mi aiutarono ad integrare molto più profondamente le informazioni che mi giunsero allora. Ossia, la complementarietà tra l’influenza della forza elettromagnetica di cui parla Giuliana Conforto, e il nostro punto di assemblaggio bloccato sull’autocontemplazione spiegato da Carlos Castaneda.

 

Poco prima di andare a Mas-Cabardès, su una delle mie dita era apparso un rossore, era il dito anulare. Era ancora un sintomo sconosciuto… ma in effetti era conosciuto : rosso, gonfio, dolorante, pruriginoso… un’infiammazione e un’infezione. Ciò che era strano era l’origine che noni trovavo e anche la durata che alla fine con delle screpolatura durò per un mese ! Ebbi quindi il tempo di farmi delle domande e fare delle ricerche. Ed ecco la mia sintesi :

 

Innanzitutto l’anulare è il dito dove si porta l’anello nuziale o di fidanzamento. L’anello simboleggia un’alleanza di una “relazione privilegiata” con un altro essere. La fede nuziale è una manetta psichica che ci tiene prigionieri con un accordo di un contratto che attesta, attraverso le sue clausole SDS, la nostra appartenenza alla matrice del servizio di sé SDS. Sotto l’occhio oculato della chiesa e dello Stato (l’autorità rettiliana), la coppia si unisce e gli amanti che mentono alle loro anime, “ ame-ment” (in francese : anima-ame, mentir- mentire, amanti ame-ment.[linguaggio degli uccelli]), celebrano il possesso delle loro anime al momento del loro primo “a-couple-ment” – accoppiamento!

L’anello ufficializzerebbe la menzogna della coppia che giura fedeltà al predatore.

 

 

Il “mio anello”, per quanto invisibile su questa linea temporale (visto che non mi sono mai spostata), si serrava ogni giorno di più… il mio dito si gonfiava e si arrossava, il mio corpo mi faceva sapere che non sopportava più l’influenza della menzogna. L’infiammazione è una reazione ad una situazione contraddittoria che imprigiona. E’ la reazione di un ruggito di collera attraverso un arrossamento !

 

L’attaccamento mi usciva dai pori della pelle! Si esteriorizzava affinché potessi VEDERLA. La mia Supercoscienza mi indicava chiaramente che, sulla via del servizio agli altri, ogni fonte di attaccamento doveva e deve essere soppressa dalla mio bolla di percezione.

Sia come simbolo che come azione reale dell’Anello di Potere SDS, come viene raccontato anche nella storia del Signore degli Anelli, ha risonanza su tutti i livelli :

 

Su scala macrocosmica, la cintura di Van Allen è una successione di anelli elettromagnetici giganti che circondano il pianeta, Essi vengono alterati dalle esplosioni nucleari provocate ad altitudini molto elevate e da altri esperimenti che mettono in orbita quantità astronomiche di aghetti di rame.

Queste modificazioni della cintura di Van Allen permettono di riflettere, come uno specchio, la nostra realtà illusoria planetaria alla quale l’umanità di identifica attualmente.

 

Su scala microcosmica, anche al centro dell’atomo si trova un Anello di Potere che circonda molti quarks che sono le particelle-vettore della forza nucleare debole nell’organismo. Questo Anello di potere genera la forza nucleare forte (o elettromagnetismo), il cui spin centripeto (rotazione verso il centro) soffoca la rotazione centrifuga dei quarks.

 

“Se non ci fosse l’anello di potere, i quarks potrebbero creare un unico vortice, una danza unificata e coerente, una coreografia piroettante, come quella dei Sufi [...]. L’anello è lo stato più comune, quello che fa più chiasso al punto di nascondere la musica celeste, la potente luce debole [...].

Il movimento centripeto dipende dalla forza nucleare forte che tende a tenere incollati i quark tra loro. […] E’ questa stessa forza per tutti gli atomi che è controllata dal Signore Oscuro, il vero padrone del mondo, lucifero che provoca lo sconfinamento dei quarks.

Il nome lucifero significa portatore di luce. In effetti trasmette la luce elettromagnetica che veicola le immagini e che ci inganna. E’ la luce elettromagnetica che inchioda l’uomo all’illusione che l’unica realtà è quella che vediamo e tocchiamo […]

Giuliana Conforto, L’Universo Organico pg 72

 

 

Lo svezzamento da una droga forte chiamata “autocontemplazione”

 

La dipendenza, andando di pari passo con la paura della mancanza, è la manifestazione dell’attaccamento del predatore al suo mondo. Essa investe l’umanità con una totale identificazione alla nostra polarità SDS quindi alla materia, o energia elettromagnetica.

E qual è il legame magico che ci incatena a questa realtà ?

L’autocontemplazione.

 

Autocontemplazione e dipendenza sono le basi programmatrici che agiscono in concerto per mantenerci prigionieri dell’Anello di Potere. Don Juan spiega che l’autocontemplazione è IL punto di assemblaggio al quale è sottomessa l’intera umanità.

Il punto di assemblaggio è il modo con cui si percepisce, come una specie di occhiali che funziona a seconda della natura dei filamenti invisibili che collegano l’individuo alla sua realtà. Sono le credenze che influenzano il film che si proietta sulla parete della propria bolla di percezione. Quando le credenze cambiano, il suo punto di assemblaggio si sposta e la sua realtà cambia. E’ la coscienza che crea la gravità (struttura delle particelle) e il suo fenomeno complementare: la gravità che modifica la coscienza.

 

Quindi ogni umano inondato da credenze di 3°Densità costruisce la sua vita intorno ad un solo punto : l’autocontemplazione.

L’autocontemplazione non è solo il fatto di ammirarsi in uno specchio, ma si trova nel cuore di ogni nostra reazione nutrita dalla meccanicità del servizio di sé. Il possesso totale dell’umano del suo predatore lo rende meccanico e quindi auto-distruttore.

 

“Che volete, disse Gurdjeff. Gli uomini sono delle macchine. Le macchine sono obbligatoriamente cieche, incoscienti. Non potrebbero essere diversamente. E tutte le loro azioni devono corrispondere alla loro natura. Tutto avviene. Nessuno ne può niente. Il “progresso” e la “civiltà”, nel senso reale di queste parole, non possono che apparire se non al termine di sforzi coscienti, Non possono apparire alla fine di azioni non consapevoli e meccaniche. Quali sforzi coscienti una macchina potrebbe fare ? E se una macchina è incosciente, allora cento macchine lo sono pure, e così mille, cento mila e milioni.

Ora l’attività inconsapevole di milioni di macchine deve necessariamente pagare con lo sterminio e la rovina. E’ precisamente nelle manifestazioni incoscienti o involontari che risiede tutto il male“.

Ouspensky, Frammenti da un insegnamento sconosciuto, pg 101

 

E’ grazie a questo appello della coscienza che esamino tutti i miei schemi di autocontemplazione per liberare la mia anima dalla influenza meccanica della programmazione SDS.

Per esempio. l’autocontemplazione è attiva quando soffro – o piuttosto quando il mio predatore soffre – di un vuoto affettivo, o ancora più insidiosamente, quando sono completamente stravolta dal malessere dell’altro. In questi casi, non faccio che piangere l’immagine elettromagnetica e illusoria alla quale sono attaccata e riaffermo il mio matrimonio con la Matrice attraverso l’influenza dell’Anello di Potere.

(I passaggi che seguono sono estratti dal libro La forza del Silenzio di Carlos Castaneda.)

 

“L’energia accresciuta degli stregoni, che proviene dalla riduzione della loro autocontemplazione, dona ai loro sensi uno spettro più grande di percezione.

“Ho cercato di spiegarti chiaramente che la sola linea di condotta valida, che si tratti di stregoni o di uomini ordinari, consiste nel limitare il nostro rapporto con l’ immagine che abbiamo di noi stessi, proseguì […] Ciascuno di noi manifesta un attaccamento con intensità differente alla sua autocontemplazione, proseguì. E questo attaccamento è percepito sotto forma di bisogno. Per esempio, prima di impegnarmi sul cammino della conoscenza, la mia vita era un bisogno senza limiti“."

 

Il solo modo per smettere il risucchio d’energia reso possibile dall’autocontemplazione (o sufficienza-importanza di sé) e di uscire da un funzionamento al bisogno senza limiti , quindi dalla dipendenza, è di spostare il punto di assemblaggio di questi legami energetici.

 

“… la boria è la forza che mantiene fissato il punto di assemblaggio. Quando la sufficienza viene limitata, l’energia che essa mobilita non viene più consumata. Questa energia accresciuta fa da trampolino che proietta il punto d’assemblaggio, automaticamente e senza predeterminazione, in un viaggio inimmaginabile (l’incontro della forza nucleare debole).

Una volta che il punto di assemblaggio si è spostato, il movimento stesso esercita un allontanamento rispetto all’autocontemplazione, e questo allontanamento assicura, a sua volta, un collegamento di comunicazione limpido con lo spirito. Aggiunse che dopo tutto era l’autocontemplazione che aveva iniziato a separare l’uomo dallo spirito. […] Dovetti apparire scettico a Don Juan perché mi spiegò che il mondo della nostra autocontemplazione o del nostro spirito era molto fragile e resisteva grazie a qualche idea chiave che gli serviva come ordine di base. Quando queste idee diventavano inadeguate, l’ordine di base cessava di funzionare“.

 

Di conseguenza , si può comprendere che l’ordine di base, (quindi tutti i nostri programmi), deve affondare o lo si deve far morire a tutto ciò che costituisce la vita ordinaria, se si vuole lasciare il posto al rinnovamento. Da qui l’importanza e l’urgenza di esercitare la disciplina dello sciamano specialmente in rapporto all’attaccamento che è il ligante alla vita ordinaria. E’ questa perseveranza che permette di demolire il vecchio e di accrescere il proprio potenziale energetico prezioso e vitale per il cammino SDA. Questa disciplina intelligente consiste nel non permettere alcun pretesto al predatore di portarci nel suo mondo di proiezioni, supposizioni, rimpianti e speranze per il mentale che si imballa sotto la pressione delle emozioni.

 

“ la vera difficoltà consiste nel disporre energia. Se si dispone d’energia, una volta che il punto di assemblaggio si sposta, si trovano cose inconcepibili alla pelle...”

 

In effetti, il ritorno sistematico dello specchio, messo parallelamente con l’applicazione delle mie prese di coscienza rispetto alla mia programmazione d’attaccamento, fu ed è ampiamente utile a questa progressione. Ritenevo importante stoppare ogni dialogo interiore che si associa all’ ordine di base SDS, così giustificato per colui che pensa attraverso di me ! Ciò ebbe come risultato una terribile sensazione di crisi interiore. Era la manifestazione dell’impossibilità del “maestro dei luoghi” di sottrarmi energia da questa via abitualmente così praticabile. Erano senza dubbio i primi segni di uno spostamento del punto di assemblaggio che caratterizza l’universo di 3Densità…

 

E’ così che la mia propria contemplazione prendeva un colpo e la mia oggettività riguardo il legame che mi collegava a David, si ristabiliva poco a poco. Stemperandosi la bruma affettiva, divenne possibile, non senza dolore, constatare che la nostra relazione era costruita sull’auto soddisfazione dei predatori che si pompavano energia mutualmente ! Questo è il caso naturalmente della quasi totalità delle coppie.

 

Allontanandomi dal punto di autocontemplazione, “ritornai in Me”, e divenni meno manipolabile dai sentimenti già ben messi alla prova al termine delle relazioni precedenti. Se mi accadeva ancora di piangere sulla mia sorte per esempio attraverso la paura dell’abbandono o che l’altro potesse soffrire, un occhio esterno alla scena non mancava di ricordarmi che era il mio predatore che piangeva la sua autocontemplazione messa male. Questo generò un effetto sorprendente rispetto alla gravità della situazione 1 Mi fu impossibile continuare a piangere “seriosamente”. E’ come se un altro me deridesse questa situazione di autocommiserazione !

 

Grazie a questa disciplina, sentivo concretamente un sostegno interiore. Questo corrisponde alla massima “Aiutati che il ciel t’aiuta”. Ne emerse allora la comprensione cellulare del luogo senza pietà insegnato da Don Juan :

 

“A causa di questa chiarezza di spirito inusuale, comprese che aveva raggiunto il luogo senza pietà. E comprese da solo che il luogo senza pietà era una posizione del punto di assemblaggio che rendeva l’auto commiserazione inoperante.“

 

Il luogo senza pietà è quindi la capacità di applicare una decisione con l’intero possesso della propria energia vitale, quindi con una visione globale e obbiettiva. Non dico di essere arrivata là, ma ho sentito chiaramente questo processo operare in me, adattandosi al mio livello di coscienza. E’ grazie a questo spostamento del punto di assemblaggio o il cambio di occhiali, che fui capace a più riprese di segnare un limite in rapporto alla mia partecipazione al canale di predazione che operava attraverso David. Quindi siamo arrivati alla rottura.

 

A differenza dei comuni mortali, abbiamo consapevolezza che questa rottura è procurata dai i predatori e su un piano più ampio dalla nostra Supercoscienza. Quest’ultima orchestra le azioni dei Maestri dell’entropia per permetterci di identificare i programmi del servizio di sé.

Ciascuno di noi due si ritrova così di fronte al proprio vuoto interiore che fa tremare il predatore !

 

Siamo liberi di permetterci di trarre profitto dalla guida che si esprime attraverso le forze demoniache per modificare il nostro destino...

 

“La sorte guida chi acconsente e trascina chi rifiuta“

Ciò significa che è importante percepire il senso del proprio destino per appartenere a “coloro che acconsentono” e che quindi si fanno guidare (piuttosto che trascinare). Sibille Birkhauser-Oeri e Marie Louise von Franz La madre nei racconti di fiabe pg 253

 

Ecco come il progresso attraverso i miei programmi d’attaccamento in un’associazione chiamata “coupe-le” (couple significa : coppia in francese e coupe-le-taglia-lo-separa-lo) mise in evidenza i legami da tagliare per non deviare dal sentiero ripido del servizio agli altri.(SDA).

 

Concludendo, lo schema che segue sintetizza, attraverso una successione di prese di coscienza, il cammino di un individuo di 3°Densità SDS a partire dal momento in cui inizia ad aprire gli occhi sino all’integrazione della realtà di 4° e 5° densità SDA.

 

Le nostre esperienze umane sono mosse da leggi karmiche e cicliche

che ci imprigionano nella matrice SDS

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Questa prigionia viene rinforzata dalla programmazione principale

che è l’autocontemplazione di cui i sotto-programmi sono, tra altri : l’attaccamento e la dipendenza

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La coppia e la famiglia, nel loro quadro convenzionale,

ne sono i vettori e i programmatori estremamente efficaci.

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La sopravvivenza della nostra anima dipende dalla coscientizzazione

della realtà predatrice iperdimensionale,

dalla conoscenza del passaggio dell’Onda di cambiamento, e anche

dalla accettazione che la nostra unica possibilità, per uscire dal ciclo infernale,

è l’allineamento profondo e volontario alla via del Servizio agli Altri

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Applicare queste prese di coscienza

provoca il crollo graduale degli ostacoli karmici

di cui i più potenti operano attraverso i parenti stretti

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Le aspettative verso l’esterno scompaiono

Il punto di autocontemplazione si sposta.

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Le crepe nelle quali la predazione si intrufolava si cicatrizzano

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Di conseguenza il bisogno di utilizzare l’energia degli altri, diminuisce

e il predatore comincia a trasformarsi. Da nemico diventa alleato

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Allineamento sul punto di assemblaggio “senza pietà”.

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Liberazione dalla forza imprigionante dell’Anello di Potere

Che agisce sia all’interno che fuori di noi.

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I quarks si rimettono in movimento e la forza debole abbonda in ogni

atomo del nostro corpo.

Non siamo più raggiungibili dagli inquinamenti

(elettromagnetici, radioattivi, etc)

generati dal sistema di controllo.

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Vera autonomia energetica.

Ciò significa estrazione della nostra anima dalla logica predatrice di 3°densità.

Movimento energetico basato sugli scambi.

 

Un universo evolutivo si stacco da un universo involutivo,

opera l’accesso alla realtà di 4° e poi di 5°densità SDA.

 

La seconda parte di questo capitolo sarà consacrata al grande tuffo nei meccanismi della predazione nella nostra coppia (coup-le) che hanno permesso il risucchio di energia così come l’integrazione della lezione che vi è associata.

 

 

Hélène

 

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